Gens d'Ys (sito del gruppo che si è esibito ieri sera in quel di Casal Borsetti)
La ville d'Ys. La leggenda.
Malgven, Queen of the North
Here is the story of the King Gradlon and the City of
One day, his sailors, tired from the fights in these cold countries, rebelled, refusing to assault the castle which was promised to them. Many of them died during the winter. They decided to go back to their boats and to head for their land, the
Suddenly the king felt a presence around him. He raised the head and saw, white in the moon light and dressed in a cuirass shining from the light of the night star, a woman with long red hair. It was Malgven, Queen of the North, boreal sovereign ruling without partage on the cold lands. She said to King Gradlon: "I knew you, you are courageous and skilful in fight. My husband is old, his sword is rusty. You and me are going to kill him. Then, you will bring me in your country of
The Birth of Dahut
Gradlon and Malgven stayed one full year on the sea. One day, on a boat, Malgven gave birth to a child, a girl thy called Dahut. Unfortunately, the queen became sick and died. The King Gradlon and his daughter Dahut went back toThe city builds against the sea
Gradlon loved her daughter and agreed. Many thousands of workers started to build the city that looked like emerging from the sea. To prevent here from the high waves and tempest, a very high dike surrounding the city with a unique and closed brass door which gave access to it. The King Gradlon alone get the key. It was called the city ofThe engagement of Dahut with Ocean
The fishermen, each evening, saw on the beach a woman who sang very loudly, combing her long golden hair. It was the princess Dahut. She said :"Ocean, beautiful Ocean blue, roll me on the sand, I am thy betrothed,
Ocean, beautiful Ocean blue.
I was born on the sea, amidst the waves and the foam, when I was a child
I played with thee.
Ocean, beautiful Ocean blue, roll me on the sand, I am thy betrothed,
Ocean, beautiful Ocean blue.
Ocean, who decides which boats and men shall return, give to me the wrecks
of sumptuous ships and their riches, gold, and treasures.
Bring to my city handsome sailors that I may look upon.
Do not be jealous, I will return them to thee one after the other.
Ocean, beautiful Ocean blue, roll me on the sand, I am thy betrothed,
Ocean, beautiful Ocean blue."
The city of The magical mask
Each day, the princess Dahut has a new engaged. The evening she put a black mask on his face, he stayed with her until the morning. As soon as the song of meadowlark was heard the mask tightened on the throat of the young man and suffocated the engaged of the night. A rider took the body on his horse to throw it in the Ocean, after the Bay of deceased (Trepasses) . So all the engaged from Dahut died the morning came and were thrown in the sea.One day of the spring, a strange rider arrived in the city of Ys He was red dressed, his hands were long and slim, his nails pointed and curved. Dahut smiles him, the knight even did not look at her. An evening he accepted to come near her. For a long time he passed his long hands with pointed nails in the beautiful golden hair from the princess. Suddenly a great noise came from the sea and a terrible blow of wind knocked the ramparts from the city of
The submersion of the City
Princess Dahut entered in the bedroom of her father, slowly came near him and took the key, attached to a chain around his neck. Immediately , an enormous wave , higher than a mountain, fell on Dahut. Her father wake up and she said him "Father, quick, we have to take the horse Morvarc'h, the sea has pushed down the dikes". The king took her daughter on the horse, the sea was furious. The horse reared up on the water which was rising with big bubbles. Dahut clang to her father and said to him: "Save-me my father!" Then there was a great lightning in the tempest and a voice said getting from rock to rock "Gradlon, drop the princess".Saint Guenole, the missionary of God
A shape pale as a dead appeared, wrapped in a great brown cloth. It was Saint Guenole, who said to the princess: "Shame and misfortune on thee, thou has tried to steal the key from the city ofThe horse from the king started again, jumping on the beach then in meadows and hills, galloping all the night. Gradlon arrived in the city where two rivers gather between seven hills,
People said that Dahut, after her death, became a mermaid and that she appears to fishermen the evenings of moon, combing her long golden hair. They also said that when the weather is very quiet one may hear the bells ring from the disappeared city.
Gwelas-te morverc'h, pesketour
O kriban en bleo melen aour
Dre an heol splann, e ribl an dour ?
Gwelous a ris ar morverc'h venn,
M'he c'hlevis o kanann zoken
Klemvanus tonn ha kanaouenn.
Fisherman, did you see a girl from the sea
combing her long, golden hair
as the great sun shone
here by the side of the sea?
I saw the pale girl from the sea,
I remember hearing her sing,
Sorrow hung in the air and the song.
The City of Ys , conclusion
The legend says that the city of It is also said that the city of
Abaoue ma beuzet Ker Is
N'eus kavet den par da Paris
Since was drowned the City of Ys
Nobody found an equal in Paris
Pa vo beuzet Paris
Ec'h adsavo Ker Is
When Paris will be engulfed
Will re-emerge the City of Ys
Qualche curiosità sulle danze Irlandesi:
Le prime forme di danza vennero probabilmente importate dalle popolazioni celtiche. I druidi facevano danze in cerchio durante i loro riti. Non si sa però molto sulle origini delle danze dal momento che non ci sono fonti scritte: Le incursioni vichinghe, che ebbero fine solo all’inizio dell’11° secolo, distrussero moltissimi libri.
Più o meno in questo periodo ci fu il primo incontro chiamato Feiseanna che alle origini non era solo una gara di danza ma anche un vero e proprio evento culturale.
Quando gli Anglo Normanni occuparono l’isola nel 1161, si diffusero molte usanze di questa popolazione, fra cui una danza chiamata Carol che era ballata da 6 coppie e prevedeva il canto del leader a cui rispondevano in coro tutti gli altri.
Da questo momento in poi le tradizioni irlandesi furono messe in serio pericolo in quanto bandite: solo l’amore per le tradizioni degli irlandesi permise di tramandare e diffondere segretamente la loro cultura, non permettendo la sua scomparsa altrimenti inevitabile.
Soprattutto durante il regno di Elisabetta I la repressione fu particolarmente intensa, nonostante la regia dicesse di amare la musica e le danze irlandesi. In realtà, i funzionari di corte dichiararono fuori legge la musica e le danze irlandesi per paura che potessero far aumentare il nazionalismo e la voglia di libertà di quel popolo.
A partire dal secolo 16°, nei documenti vengono citate varie danze fra cui The Trenchmore, The Irish Jig, Jigs, e the Rinunce Fada.
Il dissenso nei confronti delle tradizioni irlandesi diminuì nel 1700 e dal 1750 in poi incominciarono a girare per il paese i Dance Masters, insegnanti di danza che viaggiavano di villaggio in villaggio ad insegnare sia danze di gruppo che soliste, più impegnative e difficili delle prime. Le danze di gruppo si chiamavano Set Dance e derivavano dalle Quadriglie che vennero importate dalla Francia riadattate alle musiche irlandesi, con un’influenza delle Country Dance inglesi.
I Masters gareggiavano spesso fra di loro per contendersi la supremazia su un dato villaggio o per provare la loro bravura: perdeva chi sapeva meno passi o cadeva a terra, vinto dalla fatica.
Dal 18° secolo le donne cominciarono a ballare su qualunque musica: prima le Hornpipes e le gighe erano ballate solo dagli uomini mentre le donne ballavano su ritmi più aggraziati quali le Reels e Slip Jigs.
I passi insegnati dai Masters davano importanza soprattutto al movimento dei piedi: lo spostamento sul suolo era minimo. Molto spesso i ballerini danzavano sui tavoli o sulle botti oppure su porte momentaneamente posate a terra; questo per dimostrare quanto poco spazio avessero bisogno per esibirsi.
Nel 19° secolo le danze continuarono ad evolversi e a diffondersi nonostante la Chiesa non le approvasse: le informali Ceili si ballavano in casa, nei giardini, ai matrimoni e alle fiere.
La Lega Gaelica, fondata nel 1893 con il compito di promuovere la cultura irlandese non approvava le set dances in quanto discendenti dalle quadriglie francesi e dunque non pure. Da questo momento in poi ebbero maggior successo le danze Ceili, considerate più “irlandesi”. La Lega organizzò anche la prima Feis (competizione) ufficiale nel 1897 che comprendeva, oltre che gare di danza anche quelle di musica e lingua gaelica. Sempre nello stesso anno la Lega organizzò a Lontre una Ceili per cercare di promuovere le danze irlandesi in Gran Bretagna e il risultato fu ottimo: le danze ebbero successo, fino allo scoppio della guerra civile nel 1920.
Nel 1929 ci fu una vera e propria svolta nella storia delle danze in quanto la Lega Gaelica fondò l’Irish Dancing Commission, una commissione che aveva il compito di monitorare la situazione delle danze e dare delle regole precise.
Le danze irlandesi si diffusero grazie all’immigrazione (che si ebbe soprattutto a metà 1800 a causa della nota carestia delle patate) anche in U.K, America,Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Negli ultimi anni le danze irlandesi hanno conosciuto un nuovo successo grazie a due musicals come “Riverdance” e “Lord of the Dance” e a gruppi musicali di successo come i Corrs.
In paesi europei come la Germania, l’Italia e la Svezia si stanno diffondendo corsi di danze irlandesi, che fino a pochi anni fa erano poco conosciute.
Per finire, è da notare un aspetto importante di queste danze: sono in continua evoluzione quindi la loro storia non è ancora arrivata ad una conclusione.
Le danze irlandesi si possono suddividere Ceili dancing, Set dancing e Step dancing.
Ceili Dancing
Le danze Ceili sono le più “irlandesi”. Si suddividono in danze di cerchio (es. Circolo Circasso), danze in schiera (es. Virginia Reel), ecc.Il termine “Ceili” può assumere innumerevoli significati, per esempio nell’ambito delle danze irlandesi “Ceili” significa una riunione, una festa accompagnata da musica, canzoni, balli a cui partecipano tutti gli invitati.
Set Dancing
Le Set dancing o Country Set Dancing derivano dalle quadriglie ballate nelle corti francesi e da altre culture, tra le quali le scozzesi: furono importate in Irlanda ed insegnate dai primi maestri di danza che le adattarono alla musica irlandese tradizionale.Col tempo, nelle varie contee si continuò a danzare i set locali nei crocevia e nelle case, anche quando la Chiesa Cattolica applicò la legge del 1935 che permetteva la danza solo nelle sale da ballo pubbliche autorizzate nel tentativo di sopprimerle.
Sebbene le Ceili dance fossero considerate da molti tradizionalmente le più "irlandesi", le uniche danze che si potevano trovare in zone di tradizione gaelica erano proprio le Set dance.
Le Set dance sono ballate da quattro coppie, generalmente disposte sui lati di un quadrato.
Ognuna di queste danze comprende diverse figure (solitamente 5 o 6, ma possono variare da 2 a 9) ballate Reels, Gighe, Polke e Hornpipes.
I ritmi e la musica
La musica usata per le danze irlandesi è la musica irlandese tradizionale. Alcuni degli strumenti più usati sono il violino, la fisarmonica, il flauto, il whistle e bodhran. Le danze si ballano a tempo di musica e consistono di passi diversi, ognuno di otto battute che si accorda alle otto battute di cui si forma ogni parte musicale.Slip Jig: é una variazione del ritmo di giga. La musica è in 9/8, tempo che caratterizza la musica e la danza irlandese.
Hornpipe: l’hornpipe ha un ritmo in 4/4 o 2/4.
Reel: é una danza veloce e vivace.Il ritmo è 4/4.
Jigs: Le gighe sono in 6/8 .
Tipi di scarpe
Esistono tre tipi di scarpe usate per le danze irlandesi:Light shoes
Chiamate anche “ghillies” o “soft shoes” sono indossate dalle ragazze. Sono fatte di morbida pelle nera e sono aperte fino alla punta e legate con lacci incrociati. Di solito si comprano di un numero in meno perché devono calzare strette.Reel shoes
Sono l’equivalente maschile delle “light shoes” e sono piuttosto simili, come forma alle “heavy shoes” ma ci sono delle differenze: hanno il tacco normale e non hanno il listino attorno alla caviglia. La suola è piuttosto rigida anche se ne esistono con la suola più morbida.Heavy shoes
Anche chiamate “hard shoes”o “jig shoes” hanno parti in vetroresina sotto la suola che emettono il tipico rumore. Hanno i lacci e in più un listino intorno alla caviglia.Il costume
I costumi tradizionali sono decorati con simboli celtici, riproduzioni di quelli che si trovano nel “Book of Kells” (ora conservato nel Trinity College a Dublino). I modelli sono decorati con applique e embodery.
La presenza di colori serve per sottolineare il modello: al giorno d’oggi ciò viene sovrasfruttato, infatti nelle competizioni i ballerini decorano i propri abiti con lamé, perline, ecc. per avere maggior risalto. Le gonne sono svasate e pieghettate per permettere ampi movimenti delle gambe; la loro lunghezza arriva al di sopra delle ginocchia, ma non più di qualche centimetro, secondo quanto stabilito dalla Commissione. Molte scuole di danza hanno il proprio costume, usato anche durante le competizioni dai ballerini.
Curiosità…
Perché le donne stanno sempre alla destra dell’uomo?
Inizialmente la danza aveva una forte componente religiosa e per questo era riservata esclusivamente agli uomini. Successivamente viene aperta anche alle donne che si posizionano alla destra dell’uomo, probabilmente perché sul fianco sinistro questo indossava la spada.
Che cos’è una “Feis”?
“Feis” (si pronuncia “fesh”) E’ un termine gaelico che traduce il nostro “festival” ed è una competizione di danze irlandesi. Il plurale di feis è feisanna (“fesheneh”). Comprende sia performance di gruppo che assoli. Può contenere anche altre arti quali poesia, canto, gare di strumenti musicali.
Perché le braccia lungo i fianchi?
Uno dei tratti distintivi della danza irlandese è la rigida posizione della parte superiore del corpo e il fatto che le braccia siano dritte lungo i fianchi. Non si sa per certo quale sia il motivo della postura ma sono state proposte varie teorie, molte delle quali riportano all’occupazione degli inglesi e al fatto che abbiano tentato di soffocare la cultura irlandese. Una leggenda dice che un gruppo di ballerini venne assoldato per ballare per la regina e che tutti si rifiutarono di alzare le braccia in segno di saluto, tenendole ben dritte lungo i fianchi anche mentre ballavano per dimostrare che non si divertivano ad esibirsi per la regina e gli inglesi. E’ possibile che il fatto si sia realmente verificato e che la regina di cui si parla sia effettivamente Elisabetta I. Si sa per certo che diceva di amare le danze e le musiche irlandesi e che furono ballate a corte.
Altre leggende raccontano di irlandesi che nei pub si mettevano a ballare dietro il bar con i busto rigido per far sì che gli inglesi non potessero dire che stavano ballando, non vedendo le loro gambe. Un’altra versione di questa leggenda dice che ballavano nei loro giardini di modo che le siepi di cinta nascondessero l’unica parte del corpo che danzava, cioè le gambe. Probabilmente, questa seconda versione si riferisce in realtà alle “hedge schools” (in inglese hedge = siepe) ossia quelle scuole dove le danze venivano insegnate segretamente durante la repressione.
Altre teorie dicono che tenere le braccia lungo i fianchi fosse un modo per poter ballare in casa senza che dalle finestre si capisse: sarebbe potuto passare un prete! La Chiesa Cattolica, infatti non approvava alcuni aspetti delle danze e cercava di non farle ballare.
Tutte queste proposte lasciano alquanto perplessi visto che è difficile pensare che una qualunque persona non si accorga di un’altra saltellante che danza, pur non vedendone le gambe!!
Più attendibile sembra il fatto che la Chiesa non approvasse il fatto che uomini e donne si prendessero per mano e che avessero contatti durante le danze, da cui l’adattamento delle braccia lungo i fianchi per evitare qualsiasi contatto fisico.
Altra teoria possibile è che i “masters” (i.e. insegnanti di danza) del 18° secolo, amando le regole per le danze, decisero che le braccia fossero tenute in una posizione particolare e fissa, facendo persino tenere ai loro allievi una pietra in ogni mano.
Qualunque sia la ragione,comunque, la posizione delle braccia caratterizza ancora oggi le danze irlandesi, rendendole originali.
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