"Cos'è che questa volta mi faceva così tanto male, più di tutte le altre crisi che avevo avuto ma che non avevo mai preso così seriamente, così duramente? Credo la consapevolezza del fatto che stavolta mi ci ero messa d'impegno davvero, per fare la cosa giusta, per rivoluzionare la mia vita e il mio modo di pensare nel modo giusto.. per trovare un equilibrio, una pace, la tanta agognata serenità.. ma ho solo 24 anni, e com'è tipico mio, mi imbarco in avventure difficili senza averne gli strumenti, perché per quando sia tremendamente insicura, adoro mettermi alla prova con imprese più grandi di me, o forse, è proprio perché sono insicura che mi metto alla prova, e puntualmente arrivo al punto di rottura.
Questa volta mi ero impegnata ad affrontare i miei limiti e le mie paure per vivere una vita più vera e serena, più a mia misura.. ma.. sono crollata lo stesso. E questo significa che ho sbagliato di nuovo, che nonostante il mio enorme impegno ho di nuovo sbagliato tutto. E allora non mi rimaneva altro che fare una cosa: smetterla di farmi delle domande, e ascoltarmi. Tutto il dolore che avevo in quel momento andava ascoltato.. dovevo arrendermi (cosa che non sono molto in grado di fare) all'evidenza che qualcosa di grosso non andava, e non andava da molto tempo. Arrendermi non per perdermi, ma per permettere a questo dolore di dirmi quello che silenziosamente urlava dentro di me.
Stavolta, ed è una cosa nuova per me, sono circondata da persone che si preoccupano per me, e di questo ne sono grata. Sono circondata da decine di persone che mi tempestano di messaggi e di inviti e di "Forza, non mollare".. Solo che questa cosa la devo affrontare da sola, perché é dentro di me. E se io sto troppo con gli altri, va a finire che metto la solita maschera della persona perfetta, e mi perdo. Io so che gli altri ci sono, ma ho bisogno di sapere dove mi sono cacciata io, quella parte di me che è incazzata nera e si rifiuta di uscire, lasciandomi alle prese con un misto di rabbia, rassegnazione, dolore, paura. Mi hanno nascosto i sorrisi, me li hanno messi in una cassaforte super protetta; mi hanno nascosto i sorrisi finti, che ho fatto per anni solo per non voler cedere a un vuoto che cresceva sempre di più. Ti dicono che devi essere forte, e io adoro essere perfetta, forte, tanto quanto odio ammettere di essere debole e fragile, e spaventata. Ma il delirio di onnipotenza, è appunto, un delirio. Sono una testa dura, durissima, e infatti non faccio altro che trovare soluzioni per rimandare l'appuntamento con tutto quel dolore che non ho mai superato ma solo trascurato finché le distrazioni esterne me lo permettevano. Poi te ne arriva una, e poi un 'altra.. e poi arrivano tutte insieme, e bam, eccoti che non ce le fai a fare "come niente fosse". Tutto é, tutto fa male, in questo momento. E sì lo so che è un momento, ma se non lo affronto, tornerà. E io voglio evitare che torni, o quantomeno, che mi colga sempre così impreparata.
Ma iniziamo dal principio..."
Concordo... sei una testa dura, durissima! :) Ma concordo anche su QUASI tutto il resto. ;) Ci sono cose dentro di noi che vanno affrontate da soli. Ed è dannatamente difficile a 24 anni, ma anche a qualsiasi altra età. Non essere però troppo severa con te stessa e non intestardirti a pretendere l'impossibile. A volte capita che cerchi una risposta per un tempo lunghissimo e poi..quando non la cerchi più...eccola lì, davanti a te, che ti guarda con aria sorniona e ti chiedi come hai fatto a non accorgertene prima. :)
RispondiEliminaBuon lunedì, cara!! :oD