domenica 2 ottobre 2011

E voltandosi indietro ci si volta in avanti. Voglio vivere di luce e colori. Cielo azzurro e non pensare all'inferno. Ma tu non riesci a scucire dal tuo cuore la paura di ridere senza morire.
E ti disegno sorrisi, ti dipingo felicità imprendibili nelle tue tasche, ma tu non conosci l'alfabeto della semplicità, la sottile leggerezza di un soffio di vento.
Come puoi dormire con me, e poi dirmi non sono capace a sognare. Anzi forse voglio solo sognare: di dormire con te. Ma poi non ne sono capace. I miei sogni mi spaventano, sussurri, e mentre tieni le mie mani così abili a scappare, io rispondo non andare, e non parliamo del futuro, di nuovi linguaggi e parole che non conosciamo ancora. Ti dico. Adesso non andare. E tu non andresti via mai più. Ma un attimo dopo cambi espressione, mi fissi negli occhi, e ti fa paura questo non essere infelice.

AFinch

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