Per quanto sia tosta la ripresa, la risalita,
per quanto la merda secca si appiccica addosso e farla andare via è una gran bella impresa,
sono così contenta che siano già passati due anni e mezzo,
da quando certi esseruncoli hanno smesso di infestare la mia esistenza.
In verità vi dico,
sbagliando s'impara,
e per quanto sarebbe comunque bello non sbagliare,
perché ogni sbaglio ha il suo prezzo,
non potendo tornare indietro guardo avanti,
e tutte quelle merdoline parlanti,
ominidi su due zampe,
sì, parlo proprio di voi,
attorno a me,
non ci siete più.
Ho perso tanto,
ma in questo tanto ho perso anche tanta roba inutile.
Lo sapevo, lo so.
E non mi manca niente, proprio niente, di quel lungo periodo di totale masochismo, disprezzo di me stessa, perdita assoluta di dignità e felicità.
Così, tanto per ricordamelo, per ricordarmi quanto è inutile l'infelicità,
in una sera dove sono incappata, senza volerlo, nelle parole, nei discorsi, fortunatamente non più rivolti a me, nel vuoto mentale e nel disagio di chi, per colpa mia, ha sporcato, rabbuiato i miei giorni, per tanto, troppo tempo.
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