mercoledì 7 novembre 2012

Per un attimo è successo di nuovo.
Ho guardato un tuo post, e ho pensato fosse riferito a noi. Parlava di un uscirne fuori, da una situazione. Conoscendoti, molto probabilmente parlavi del tuo lavoro che è la cosa più importante della tua vita. Ma per un attimo ho fatto come da 5 anni a questa parte, ho pensato fosse riferita a me.
Mi si è stretto lo stomaco, il cuore ha iniziato a battere come un pazzo. La paura, il dolore, bruciante. Ma perché cazzo reagisco così, se sono io che ti sto escludendo da mesi? Se sono io che sto facendo quello che tu non hai il coraggio di fare, e neanche io in realtà?
Non lo so, forse ci vuole solo tanto tempo, o forse davvero se questa non è la vita buona, sarà per la prossima, o chissà quale. Forse siamo davvero due anime che devono risolversi prima di poter stare insieme, sono una sciocca, e non lo ammetto neanche con me stessa, ma è proprio così che la penso.

Ti ho amato dopo 10 minuti che parlavo con te, e ti amo ancora, e ti amerò sempre, perché sono certa di averti amato anche prima, tanto tempo fa, tante e per tante vite prima di questa.
E' qualcosa che non si può spiegare, è un quid plus di sensazioni, emozioni. E' qualcosa che è sempre mancato ma non con te.

Con te c'è quello che con tutti gli altri manca. Ma tu non sei pronto, e la mia vita non può vivere nella tua attesa. So che lo capisci, e so che allo stesso tempo ti dispiace e ti dai la colpa, e ti incazzi con me.

Ma non ne sono fuori, non ancora.
Sono tornata nel giro di pochi secondi a quella me di ormai due anni fa, di cinque anni fa. Invischiata fino al midollo con te.

E' sempre presente la paura di perderti, anche se dentro di me so che non succederà mai.

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