martedì 4 settembre 2012

Naufragi

C'è qualcosa che naufraga dentro un cuore,
o anima,
o chissà  dov'è, qual è, la sede del pensiero, delle emozioni..

Ci sono tante cose che naufragano dentro un cuore,
con i giorni, i mesi e gli anni, che passano.

Passi anche tu,
passano tante forme di te,
alcune non le rimpiangi,
altre sì.

Si rimpiange l'infanzia,
la purezza,
la verità,
il coraggio.

Si rimpiangono i giorni in cui tutto era chiaro, bianco o nero.
Giorni in cui i dubbi non c'erano,
non c'erano gli sbagli.

Anni in cui mi guardavo allo specchio e per quanto provassi dolore nei giorni no,
sapevo ancora volermi bene,
perché ancora non avevo imparato a rinnegarmi.

Mi sento un bambino perduto in un' isola che non c'è.

E appena arrivo nei dintorni di casa,
mi sento male.
Sento sempre quell'antico malessere,
che non cambia.

Sapete cosa vuol dire, non avere una casa, non sentire quelle quattro mura dove mangi, vivi e dormi, casa propria?
Sapete cosa vuol dire sentirsi sempre randagi,
vagabondi?

In continua ricerca, di cosa non si sa.
Forse di un posto dove non ci sia nulla che faccia male.

Non li sopporto i luoghi senza amore, dove l'anima muore di fame.


Giulia

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