sabato 8 settembre 2012

Mah...

Che è successo?

E' successo che una sera, una sera di tante, si parlava di sfighe.

Si parlava di chi, perché si è fissato con una persona che non ne vuole, ci dà dentro con l'autocommiserazione sui social network, e di chi, per dolori molto più profondi, tace e va avanti a testa bassa.
Ecco, partendo dal presupposto che nessuno esce intatto da certi episodi della vita, e non lamentarsi non significa essere forti, perché quello che trattieni e contieni oggi, ti si può ripresentare dopo anni, con una forza inaudita (chiamasi nevrosi, o, peggio, dipendenze varie o semplicemente diventare persone perennemente arrabbiate, amareggiate e scontente)..

Dicevo, partendo da questo presupposto, io ho detto la mia, affermando che per certe malattie, vedi tumori o altro, ci sarebbe bisogno di un sostegno psicologico offerto gratuitamente dalle strutture sanitarie.

E mi sono sentita rispondere questo:

"sostegno psicologico un cazzo, se per un tumore ti deprimi allora vai su un ponte e buttati giù"

Ecco no, non pensate che fosse una tecnica di psicologia inversa o chissà che, anche perché non parlavo di me, ma in generale.

Ecco, quando una persona non sa di cosa parla, dovrebbe solo starsi zitta.

Ma allora, se così veramente fosse, il mondo sarebbe un magnifico posto silenzioso.

Nessun commento:

Posta un commento