Una scatola vuota,
una foglia caduta,
una scarpa spaiata,
una foto ingiallita senza data,
una languida festa,
una domanda priva di risposta,
una pagina strappata,
una pentola scoperchiata,
una tomba senza nome,
una tavola senza pane,
un petalo di rosa,
una mano protesa,
un ramo spezzato,
un cerino bagnato,
un aquilone sfinito,
un vecchio albero abbattuto,
un lieve rimpianto,
un triste alito di vento,
un mucchio di paglia,
una vuota conchiglia,
un libro mai letto,
un infedele ritratto,
un sogno disperso,
un’automobile allo sfascio,
uno straccio spelacchiato,
un muretto scalcinato,
un fiore sull’asfalto,
un piccolo insetto capovolto,
uno sguardo senza luce,
una terra senza pace,
un bel giorno passato,
un ricordo scordato,
un capello perduto,
un cigolante cancello arrugginito,
un cappotto consunto,
un lampione sempre spento,
un giorno di noia,
un sorriso senza gioia,
una giostra deserta,
una coperta troppo corta,
un abito fuori moda,
un ciottolo sulla strada,
un copertone forato,
una lavatrice gettata in un prato,
una lacrima che scende,
un relitto tra le onde,
un tappo senza la bottiglia,
un fiocco di neve che si scioglie,
un binario morto,
un viso sconvolto,
una bici senza ruota,
una strada senza uscita,
una suola bucata,
una vecchia stazione abbandonata,
una spiaggia d’inverno,
una speranza che non torna,
una lattina schiacciata,
una fonte prosciugata,
una lettera mai scritta,
una parola non detta,
un barattolo nel mare,
una pozzanghera sotto il sole:
ogni cosa, come me,
sembra chiedere amore.
[Vannuccio Barbaro, Fragile]
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