venerdì 3 agosto 2012


Pensò a tutte le persone che stavano insieme senza amore, per paura della solitudine. E a quelle che si amavano senza stare insieme, per paura di sacrificare la libertà. Due scelte in apparenza opposte, ma che conducevano entrambe al fallimento perchè generate dal medesimo impulso di vigliaccherie.

(L'ultima riga delle favole - Massimo Gramellini)


4 commenti:

  1. Non credo sia vigliaccheria. É certezza del poco a fronte della vacuità palese del (presunto) molto.

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  2. Se stai insieme a qualcuno senza amarlo, sei un vigliacco. Se non provi a costruire qualcosa con la persona che ami, pure. La paura non è da condannare, chi non ha paura? Però se non perdere certe certezze significa mentire a se stessi, alla lunga si diventa vacui dentro.
    Poi quello che tu dici è giusto.. nessuno dovrebbe scambiare la vacuità di un' illusione con una realtà, che, per quanto tale, è imperfetta. Ma non sempre i sentimenti grandi sono illusioni o sogni irrealizzabili, e non sempre certe certezze fanno vivere meglio.

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  3. Lei deve essere molto giovane, signorina Giulia. Sa, le persone che stanno insieme hanno la discutibile abitudine di darsi continue conferme di questo. Il più delle volte materiali, quasi a dare una concretezza tangibile all'impegno. Alla lunga, una ragnatela che ti avviluppa. Uscirne comporta un sacco di tempo e di sforzi immani. E in questo contesto, tutto ciò che non é concreto si sgretola miseramente. Infine mi permetto di farle notare che é molta di più la gente che sta insieme senza amarsi di quella che sta insieme amandosi. Ci sarà una ragione, no? Quanto tempo della sua giornata trascorre con chi non ama? Appunto.

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  4. sì sono giovane! quanto tempo trascorro con chi non amo? poco, il meno possibile.. e col tempo che passa sempre meno.. non ne vedo motivi validi x farlo.. e cerco di amare le persone con cui ho a che fare costruendo dei rapporti decenti.. già questo richiede molto impegno.

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