venerdì 6 luglio 2012

Non c'è felicità nelle cose che facciamo se sono diverse da quelle in cui crediamo

Non sono i risultati, non è primeggiare..

avanzare di carriera, buoni voti, certi successi fanno bene solo all'ego, ma lasciano sempre un vuoto che viene erroneamente considerata un' implacabile insoddisfazione.

Niente di più sbagliato. La realtà è chi si perseguono obiettivi sbagliati, che danno un brivido di soddisfazione solo temporanea.

Ho sempre fatto una gran fatica per raggiungere l'eccellenza, la raggiungevo, e non mi sentivo mai veramente felice.

Poi ieri ho fatto una cosa che desideravo da tempo.. e non c'erano obiettivi, risultati, gratificazioni.. era solo la prima lezione di un corso..

Ma sono tornata a casa raggiante.

Perché il trucco sta nel fare qualcosa che amiamo... come riconoscerlo? Perché sei felice mentre la fai, sei felice nel presente, non nell'ottica di successi futuri.

Andrebbe spiegato questo a chi è convinto di essere un eterno insoddisfatto, e invece non fa altro che impegnarsi su cose in cui non crede o che non ama davvero.

Ma certa gente anche se gliela spieghi non la vuole capire.

Ma per ogni cosa c'è il tempo giusto.

Arriverà anche il tempo per la consapevolezza.

E' da qualche giorno che faccio solo cose che amo: andare a dare un po' di coccole ai gattini del Gattile, cantare, correre.. e? E mi sento finalmente meglio. Nessuno mi dice "brava", non ottengo apparentemente niente, niente di quello che, di questi tempi, inseguono tutti come pazzi.

Un po' come mi sentivo guardandoti, trascorrendo del tempo con te...

In pace.

Fare le cose che ami è l'unico modo per non sentire quel vuoto e quell'assenza di senso che fa sempre capolino per spiegarci quando qualcosa non va.


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