giovedì 12 luglio 2012

E' tutto nelle nostre mani, o nel nostro cuore.

C'è chi,a sessantanni, non ha argomenti migliori del prendermi per il culo per affrontare la frustrazione causata dal fatto che io ho deciso di non affidarmi più a lui per la gestione di una determinata cosa;

c'è chi, a quasi 30 anni, tira tira tira la corda, lancia frecciatine finchè il diretto interessato non reagisce e allora è contento e scrive "e anche stavolta ho ottenuto quello che volevo".. cos'è che volevi? Perdere una persona che ti voleva bene? Farti e fare del male?

C'è chi a 26 anni costruisce una casa per farci stare dentro un bimbo, e vive l'attesa con serenità, con accanto un uomo che le vuole bene e a cui vuole bene, ed è felice, e non ha bisogno di attaccare gli altri, ma regala calore e gentilezza, maturità e saggezza.

Già.

(e poi ci sono io, che (strano) non ci sto capendo più una fava!)

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