giovedì 21 giugno 2012

"A me, per esempio, piace conoscere una persona a memoria... ma si dai, come una poesia. Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By heart, col cuore. Anche in francese si dice par coeur... ecco, in questo senso intendo. Conoscere una persona a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo. Ecco, questo mi piace. Mi piace stare con una persona intimamente perché vuol dire correre il rischio di diventare leggermente diversi da se stessi. Alterarsi un po'. Perché non è essere se stessi che mi affascina in un rapporto a due, ma avere il coraggio di essere anche altro da sé."


3 commenti:

  1. Oddio, a me sembra una cosa orribile. É una specie di simbiosi, un po' come quei pesciolini che puliscono i denti agli squali o gli uccelletti che spidocchiano i rinoceronti. Boh, mi sa di convenienza. Preferisco le schegge della roccia, al ciottolo levigato. Il ciottolo é una scheggia di roccia piegata dal tempo e snaturata.

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  2. "Alterarsi un po'"... ogni relazione determina un cambiamento, grande o piccolo che sia.. altrimenti non è una vera relazione.. se ognuno rimane dentro la sua campana di vetro non c'è interazione, e ogni esperienza ci cambia. Il cambiamento è normale, e attraverso gli altri scopriamo parti di noi che magari ancora non conoscevamo.

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  3. Bene. Allora diciamo che preferisco scoprirmele da sola.

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