giovedì 8 marzo 2012

‎"...Nel mondo di oggi, dove le guerre sono diventate complicate e gli uomini e le donne sono diventati intelligenti, l'amore è una cosa da nulla. È l'amore veloce, il «fast love». L'amore lento (e stupido) di una volta era fatto di sguardi, di carezze, di parole sussurrate o anche solo pensate. Di pensieri, di silenzio, di nulla. Il sesso era una penombra dove ci si avventurava in punta di piedi. Anche nella letteratura, anche nell'arte. Così è per gli amanti di Dante, Paolo e Francesca, che si baciano e tutto finisce (comincia) lì. «La bocca mi baciò tutto tremante». Così per Enea e per la regina Didone, di cui ci parla Virgilio nell'Eneide. Quando sorpresi dal temporale, si rifugiano nella grotta: «Rifulsero lampi nell'aria a celebrare l'unione, e sulle cime dei monti ulularono le Ninfe». «Ulularono le Ninfe». Cosa succederebbe, oggi, se esistessero ancora le Ninfe e se ululassero nel vuoto delle nostre storie vuote?..."

"Le due chiese" di Sebastiano Vassalli

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