Sono sempre stata una persona molto spontanea, e questo mi ha sempre portato più problemi che altro.
Anche se era pura sincerità, anche se non volevo ferire nessuno, molte volte ero effettivamente stronza, troppo diretta, un po' supponente e chi più ne ha più ne metta.
Tutto sempre in buona fede, ma la buona fede nei rapporti non basta; perché se il tuo atteggiamento spontaneo ferisce gli altri, e te ne accorgi, e comunque non impari a controllarti, poi la gente ti manda a cagare e fa bene.
Quindi ho iniziato a mordermi spesso la lingua, ragionare, e espormi con una reazione, solo dopo aver affrontato la questione meno di petto e con più calma.
Per quanto questo lavoro implichi una grandissima fatica, essendo io una persona super emotiva (ma grazie al cielo si può sempre migliorare).
Ovviamente nel mezzo del cammin tendo a esagerare, (le mezze misure non sono il mio forte),e in effetti, evito il più possibile qualunque reazione che non sia fredda, formale e contenuta, anche quando sarebbe giusto incavolarsi di brutto.
Tranne quando qualcuno, nonostante i miei innumerevoli sforzi di diplomazia, insiste a farmele girare, e dopo la paga per tutti.. maaaaaa.. questa è una sua scelta.
Devo dire che però, su una cosa non ci piove:
se leggi una mail, un sms, o che altro, e il tono ti sembra acido, supponente, insomma, il tono non ti piace, MA invece di reagire stile coda di paglia ti prendi del tempo, e la rileggi dopo qualche minuto, una mezz'ora, un'oretta dopo, sarà passata la reazione "a caldo", e, come per magia, ti sembrerà tutto meno tragico.
Magari il tono era davvero acido e polemico, ma ora sei tranquilla, e in grado di gestire la faccenda in modo diplomatico.
Perché checchè se ne dica, la maturità è anche questo.
E la gente che mostra come una medaglia la sua spontaneità (che io chiamerei collera furibonda e irrazionale), e punta il dito contro quelli che stanno zitti ma rimuginano (che io direi "cercano di farsela passare senza rispondere a tono, perché è troppo facile quando uno sclera sclerargli sopra di rimando.. ma allora perché non ci tiriamo i capelli o ci diamo due sberle per sfogarci e poi amici come prima?) -anche no-
Io sono per il dialogo costruttivo, il confronto costruttivo, e nè star zitti covando rancore nè sbraitare come pazzi è un buon modo per interagire con gli altri.
Io cerco sempre il confronto, ma è anche vero che alla lunga, la pazienza termina, e chiudo i battenti. Non per cattiveria, ma perché è sempre in auge il vecchio detto "mors tua vita mea".
E le persone che mi sfiancano le bale attentano alla mia esistenza.
Quindi tutte, oppure diciamo diplomaticamente, molte volte che uno spontaneo sbraita, sclera, punta il dito contro qualcuno, impazzisce di rabbia e follia omicida attentando alle proprie corde vocali e ai timpani altrui,
senza prima prendersi un minuto per riflettere, per capire che "forse" ha frainteso e "forse" è meglio chiedere prima spiegazioni, e "forse" gettare badili di stress contro gli altri non è il modo migliore per dimostrargli il tuo affetto, ha perso una buona occasione per tacere, evitando così una grandissima figura di ... menta.
E aggiungo, cos'è sta mania? Delle donne che scrivono su facebook "siamo scorbutiche e ce ne vantiamo, che belle le donne scorbutiche!!!"... da quando è bello rompere i maroni al prossimo?
Mah. Il mondo è strano, e io ho perso un po' della mia sana ironia (tornerà come guest star nei prossimi post, è una promessa).
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