lunedì 23 gennaio 2012

Le piccole gioie della vita volume 1: manicaretti e bimbi

1. Ieri sono stata a una cena da amici e ho portato il dolce; era la seconda volta che lo facevo e temevo non fosse un granché, invece, è stato letteralmente divorato, con espressioni come "mmm, buono" "buono" "ca**o che buono" (e il ca**o che buono vuol dire che era proprio buono!)
... e anche la terza e quarta fetta di dolce che si sono pappati i commensali lasciando lì gli altri dolci (muahahah) è stato un segnale positivo.

2. Oggi ho sentito mia cugina, la quale mi ha detto che sua figlia chiede spesso "quando andiamo a giocare da Giulia?" (prima soddisfazione), poi le ha chiesto se voleva parlare con me, lei ha detto di si (seconda soddisfazione), e la conversazione è stata la seguente:

Ciao Giulia!

Ciao Elena, come stai?

-pausa-
Ho un po' di raffreddore!

Accidenti, vedi di guarire presto! Quand'è che mi vieni a trovare?

VENGO DOMANI!

Al chè ha ripassato il telefono a sua madre, ritenendo chiusa la conversazione.

Ecco, io, dopo questa telefonata, mi sono sciolta come un budino al sole (sì un budino)

Quella piccola trottola esercita su di me un potere incredibile.

Ho sempre pensato che sarei stata una madre sul severo andante, come la mia.. Ma vedendo come reagisco con la piccola di casa, sto iniziando a ricredermi.

Se continuo di questo passo, il compito di sgridare sarà tutto onere del babbo. Io me ne starò lì, con lo sguardo adorante e il sorriso ebete, a coccolarmi la mia creatura dalla mattina alla sera.

In fondo non credo ci sia niente di più meraviglioso dei bambini.
Ogni cosa per loro è scoperta, è meraviglia; tra i loro gesti trasparenti e veri il tempo vola sereno...sono un balsamo per l'anima.

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