che mi spiegate come faccio a fermarmi?
Ho vissuto per anni nell'inedia, nella noia, nell'insoddisfazione, nella frustrazione, nell'apatia..
Poi un giorno, per sbaglio, ho sbirciato dalla serratura.. e ho visto dall'altra parte, oltre la porta, tutte le cose che avevo sempre voluto ma non avevo ancora trovato, non avevo osato trovare. Le ho viste, e quindi si trattava solo di aprire la porta.. passare da una stanza all'altra.
Sembra una cosa da niente; non lo è. Significa abbandonare un'idea di te e accoglierne una nuova.
Prima pensi: ma dove voglio andare? Poi: ma chi mi credo di essere? Ti guardi intorno e vedi la gente che hai sempre mal sopportato, e vorresti essere come loro. Per anni volevi essere come loro, semplicemente perché non trovavi nessuno come te. Gli svantaggi di nascere in una città di provincia. Credi che omologarti sia l'unico modo per sentirti meglio, ma sei diverso.
Prima te ne fai una ragione, meglio è. Anche perché è una cosa positiva. Ma prima che smetti di vergognartene, e prima che trovi il coraggio di iniziare a vivere come ca*** ti pare, ne passa di tempo.
E' incredibile, nessuno ti insegna a volerti bene e ad amarti. Nessuno ti spiega che il primo dovere che hai è verso te stesso. Ed è quello di essere felice.
Poi niente, la curiosità vince sui dubbi.. ti piace conoscere gente che può dirti e darti qualcosa di diverso, che ti fa sentire viva.. ti piace sentir parlare persone interessanti, che sanno tante cose, che possono arricchirti.. ti piace girare, viaggiare, metterti alla prova.. girare da sola per città sconosciute, sentirti sola ma non persa.
Ti piace fare cose diverse, ti piace stupirti.
Se prima avevo paura dei miei limiti, ora mi diverto a superarli tutte le volte.. e tutte le volte fa sempre un po' meno paura.
Non lo so dove arriverò, so solo che se mi fermassi ora, sarebbe come negare a me stessa di essere quello che sono.
Ci sarà anche un tempo per fermarsi, ora è tempo di correre, e forte anche.
Vivere più cose possibili e nel modo più profondo possibile. Lasciare che ogni cosa ti attraversi, ti cambi, e ti faccia crescere.
E fare tutto quello che mi va, a prescindere che ci sia qualcuno che voglia seguirmi. Lo so, è estremizzato, è eccessivo. Ma per troppi anni ho sempre aspettato gli altri, ovvero ho rinunciato a troppe cose. Ora basta.
Ora faccio proprio tutto quello che mi pare.
Sola o con qualcuno non importa. Che poi la gente si incontra anche nel tragitto. E magari è proprio questo il modo per trovare persone simili a me.
Così, per un po' ti scordi di chi sei, da dove vieni, sai solo che devi andare avanti. Ed è una sensazione bellissima, è come imparare a respirare. E' come guardarsi allo specchio e per la prima volta riconoscersi.
Ho solo voglia di fluire, adesso.
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